Post

Più mezzi pubblici, economici e capillari!

Immagine
Dal mio blog sul Fatto Quotidiano https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/10/mezzi-pubblici-basta-auto-le-politiche-di-trasporto-dovrebbero-avere-un-obiettivo-preciso/6793825/ Per ridurre la dipendenza dall’auto e aiutare le famiglie in questo periodo di crisi energetica e climatica,   bisogna aumentare l’offerta dei mezzi pubblici , renderli competitivi rispetto all’auto, più economici e facili da usare. Al posto degli incentivi all’acquisto, dei sostegni, dei prestiti al mondo dell’auto, i nostri governanti dovrebbero “deviare” questi soldi verso un piano   per aumentare l’offerta di mezzi pubblici , in modo capillare ed esteso, comprendendo anche e soprattutto i paesi delle zone interne, dove i mezzi pubblici sono notoriamente carenti o inesistenti. Oltre a rendere i prezzi dei mezzi pubblici più attraenti, soprattutto per le famiglie. Da tempo chiedo e mi batto per la gratuità dei mezzi pubblici sotto ai 25 anni, (o almeno la gratuità sotto ai 15 anni e la metà del biglietto sotto

Intervista a Paolo Ermani sul libro L'Italia verso le Emissioni Zero

Immagine
A chi si rivolge questa guida pratica?  A chiunque abbia capito che se non agisce lui o lei, è spacciato. Da nessun governo, nessun leader e nessun guru, arriverà alcuna salvezza o reale soluzione. Le persone di buona volontà e che hanno a cuore il proprio futuro e quello dei propri figli e nipoti devono agire direttamente e creare una nuova società con parametri totalmente diversi da quelli folli e autodistruttivi che ci hanno portato all’attuale situazione catastrofica. Cosa ti ha spinto a scriverla?  Sembra un paradosso ma molte delle proposte che sono contenute nel libro erano indirizzate alla politica ad ogni livello amministrativo dai più bassi ai più alti, che mi chiedevano di dare soluzioni pratiche che io prontamente fornivo. E ogni volta ricevevo grandi complimenti, bravissimo ma poi puntualmente non hanno mai fatto niente di quanto proposto. Anzi possibilmente hanno fatto il contrario se addirittura si ha il coraggio di parlare di nucleare, robaccia che dovrebbe essere band

Semi di pace! La nonviolenza per curare un mondo minacciato da crisi ecologica, pandemia e guerre

Immagine
Semi di Pace, di Linda Maggiori, edito dal Centro Gandhi Edizioni, 2022 Dalla recensione di Roberto Fantini, filosofo e saggista "Linda Maggiori, con stile limpidissimo, e libero da velenosità di sorta, senza toni aggressivi o esacerbatamente iperpolemici, ci ha regalato un libro preziosissimo. Un libro che ripercorre gli ultimi orribili anni che siamo stati costretti a vivere, facendosi guidare da un sereno quanto fermo bisogno di verità, di logica e di apertura solidale verso tutte le vittime. Il suo è un libro che può fare molto bene sia ai vax e filovax, sia ai novax, freevax e antivax: aiutando i primi a riflettere e a osservare quanto accaduto più in profondità, oltre i veli mediatici delle apparenze e degli inganni, senza pregiudizi, e senza sentirsi obbligati a dolorose abiure o a radicali apostasie; aiutando gli altri ad affrontare il peso umiliante delle vessazioni passate, presenti e future con un animo consapevolmente fiero, con il coraggio di chi desidera non cedere

Stop riarmo, no alle basi militari

Immagine
La corsa al riarmo, oltre a sperperi di fondi, sta provocando un peggioramento della crisi climatica ed ambientale. Come già da anni spiega l'International Peace Bureau nello studio “ Demilitarization for deep decarbonization” il raggiungimento di zero emissioni è possibile solo se si dismette la produzione e l'uso di energivori sistemi d'arma (un carrarmato fa 1 tonnellata di CO2 ogni 100 km, e un cacciabombardiere 40 tonnellate di CO2 ogni ora!).  Senza parlare del rischio sempre più vicino e drammatico di una guerra nucleare. Nel mondo c'è un arsenale nucleare di circa quattordicimila testate di ultimissima generazione, capaci di distruggere definitivamente la vita sulla terra . Per questo tantissime associazioni a mbientaliste e pacifiste in tutto il mondo si sono unite nel sostenere l'ICAN , la campagna per rendere illegali le armi nucleari e spingere gli stati a sottoscrivere il Trattato Onu di messa al Bando della Armi Nucleari (TPNW). Un trattato che l'

Cittadini, cittadine d’Europa: che fare?

Immagine
Nell’urgenza di ciò che sta accadendo in Ucraina, e dopo due anni di fiaccante emergenza pandemica, sentiamo il bisogno di condividere queste brevi considerazioni schematiche, che valgono come campanello d’allarme di fronte all’ennesima semplificazione manichea e binaria di problemi complessi cui viene ridotto il dibattito pubblico europeo.  Coloro che oggi adottano lo schema unilaterale amico/nemico e bene/male, tanto a difesa dell’Ucraina quanto a difesa della Russia, non si rendono conto del fatto che ogni guerra è la soluzione sempre sbagliata e sempre controproducente   a problemi reali   e quindi   complessi   che è ridicolo ridurre alla “cattiveria” o alla “follia” di singoli, meno che mai di interi popoli.  Comportamenti aggressivi o irrazionali, peraltro, non andrebbero mai ricondotti a qualità identitarie intrinseche di chi li compie, perché sono sempre il frutto di dinamiche relazionali di cui fa parte anche chi li osserva e interpreta come tali. Comprendere la crisi ucraina

Da una crisi all'altra...

Immagine
Da una crisi all'altra. Per la pace e contro ogni discriminazione. Domani a Faenza, sabato 26-2 a Faenza, dalle 14.30 alle 16.30, in Piazza del Popolo, si svolgerà un'assemblea popolare sitin per la pace e contro ogni discriminazione, organizzato dal gruppo spontaneo "Ecopacifisti contro il Green Pass". Parteciperanno Francesco Fantuzzi II, attivista ecologista e autore di Dentro la zona rossa, ed il gruppo di musica popolare Föla Prosaica, con Enrico Orbettino D'Eusebio e Andrea Missiroli. Microfono libero agli interventi. Portate le bandiere della pace! Da una crisi all'altra: stiamo uscendo dalla pandemia, con una società a brandelli, lacerata e divisa, e già ci troviamo con una guerra dalle proporzioni spaventose alle porte d'Europa. In questi due anni, come scrivono i Familiari delle Vittime del Covid, in una recente lettera a Mattarella e Draghi "i provvedimenti che sono stati adottati dalle istituzioni hanno esacerbato insofferenza, intolle

Appello per la pace in Ucraina

Immagine
A forza di soffiare sul fuoco, il fuoco si è acceso. Una guerra nel bel mezzo dell'Europa è appena iniziata.  Come "Ecopacifisti contro il Green Pass", ci appelliamo per la pace e aderiamo  alla Cam pagna di mobilitazione contro le minacce di guerra in Ucraina e per la costituzione di comitati per la pace a livello locale. La crisi in Ucraina e le tensioni fra Russia e Nato rischiano di sfociare in una guerra dagli esiti imprevedibili, che potrebbe degenerare in un confronto nucleare. Contro l'escalation militare è importante mobilitarsi perché l'Italia e l’ONU svolgano un ruolo di disten sione in questo difficile momento.  Sosteniamo le iniziative di pace che facciano sentire la voce di chi ripudia la guerra, così come recita l'articolo 11 della Costituzione Italiana. Con questa adesione esprimiamo la volontà di collaborare alle attività contro la guerra e di partecipare alla costituzione di un comitato per la pace a livello locale. Hanno già aderito: Lucca p