Abbiamo iniziato a credere e abbiamo rinunciato a pensare. Riflessione di Lorenzo Poli

 


Il senso comune oggi è più inebriato di quanto già lo fosse gli anni scorsi. La gente ha re-iniziato a delegare ad altri ciò che potrebbe riflettere, ciò che potrebbe pensare razionalmente e criticamente. La gente ha re-iniziato a fidarsi, a credere ciecamente nelle istituzioni ed è bastato un linguaggio della paura per colmare questo vuoto che ormai si stava consolidando negli ultimi dieci anni. Tutto ciò impedisce qualsiasi ragionamento ed attiva meccanismi di delegittimazione in partenza, narrazioni ed argomentazioni ad hominem e di autorità che forse, fino a cinque anni fa, sarebbero stati impensabili. 

C'è ancora gente che non pensa e che purtroppo scrive versioni stereotipate. C'è gente che crede ancora:  

- che i non-vaccinati siano ignoranti, di destra, non istruiti, con la terza media, fascisti, in preda a convinzioni

- che il vaccino Novavax convincera' i non-vaccinati 

- che non ci sia un numero di casi consistenti di reazioni avverse rispetto a tutti gli altri vaccini negli ultimi 10 anni (quando in realtà è così soprattutto nella popolazione giovanile)

- che c'è una connessione tra casi di reazione avversa e stati di ansia pre e post somministrazione, suggestioni, paure irrazionali e ansie (non loro che hanno paura di morire per un virus) 

- che esista un "Movimento NoVax" organizzato, quando in realtà si tratta di un espressione giornalistica per additare posizione critiche e per indicare tutti quei movimenti che da anni si battono per il diritto alla salute e alla libertà di scelta vaccinale.

- che i non-vaccinati siano analfabeti

- che i non-vaccinati si informano su YouTube e siano suggestionabili, poco informati e scettici verso medicine, farmaci o vaccini (cosa non assolutamente vera, anzi spesso sono piu' informati rispetto ai vaccinati).

- che i non-vaccinati siano egoisti ed individualisti (quando molti si sono vaccinati solo per poter andare dove volevano e in vacanza: elementi che non hanno nulla a che fare con la solidarietà e l'altruismo)

- che continua a credere senza fondamento solo perché certe notizie sono veicolate dal mainstream. La reazione ancora, nel 2022, è: "Impossibile che quello che dicono non sia vero".

- che crede che sia normale che un vaccino serva a indebolire la violenza della catena di contagio, limitare i danni diffusi e non a “fermare il contagio”.... Quando tutti i vaccini proteici fino ad ora hanno inciso sul contrario: incidere sulla risposta immunologica per fermare il contagio (vedasi vaccini anti-vaiolo)

- che crede che si possa andare avanti fino all'infinito a vaccinare ogni 4 mesi senza che ci siano delle conseguenze per la propria salute e sul sistema immunitario

- che crede di sapere tutto del vaccino a tal punto da dire paranoicamente  "vaccinarsi è importante, salva le vite, se ci vaccinassimo tutti il contagio diventerebbe una banale influenza". Senza che abbiano mai letto una volta le statistiche sui decessi e sulle ospedalizzazioni.

- che crede che i non-vaccinati siano "negazionisti del virus" (quando moltissimi in realtà la maggior parte è gente che ha avuto il virus e non vuole fare il vaccino perché ha un'immunità naturale al Covid)

- che crede che i non-vaccinati siano complottisti (la stessa gente che all'inizio non credeva nel fatto che queste dosi di vaccino si dovessero fare ogni 6 mesi, gli stessi che hanno creduto che Johnson fosse veramente monodose, gli stessi che si sono vaccinati tre volte e poi sono risultati positivi, gli stessi che deridevano chi diceva che anche i vaccinati possono contagiare - oggi cose appurate). 

- che crede che i dati forniti dal Governo e dall’Istituto Superiore di Sanità rispettino il rigore scientifico ed una certa trasparenza (fa niente se nelle statistiche attuali sono considerati "non-vaccinati" tutti i non-vaccinati, i vaccinati con una dose, i vaccinati con due dosi, i vaccinati con tre dosi da meno di 3 mesi) 

- che crede che tutti i non-vaccinati siano imbecilli e soggetti irresponsabili, pericolosi e contagiosi (fa niente se nelle prima settimana di gennaio 2022 c'è stato un aumento dei contagi tra vaccinati terza dose del +166%)

- che crede che ci siano le terapie intensive piene per colpa dei "no-vax"... Quando ad oggi abbiamo le terapie intensive in condizioni migliori rispetto al 2019

- che crede che i ricoveri per Covid siano molti tra non-vaccinati quando nella maggior parte dei casi si tratta di persone che non hanno sintomi ma che per protocollo vengono ricoverati, bardati, forniti di stanza e sono una fonte di denaro agli ospedali con incentivi statuali per ricoveri Covid fino a 9000€

- che crede che il Covid sia l'unica malattia oggi esistente

- che crede che l'immunità di gregge ci salverà, quando l'immunità di gregge è un concetto non ancora convalidato scientificamente.

- che crede "umanità di gregge" sia un'espressione da ostentare, da usare senza vergogna... come se essere "gregge" fosse una conquista

- che crede che il Green Pass sia l'unica forma logica pensabile di soluzione della pandemia quando in realtà non lo è mai stata: nessuno l'ha mai pensato fino a quando non l'hanno imposta dall'alto. 

- che crede che il Green Pass sia la libertà, che chi ama la libertà fa il vaccino, che è grazie ai vaccinati se stiamo conquistando la libertà... Quando in realtà mentre i vaccinati si godono le "libertà concesse e autorizzate", ai non-vaccinati la libertà viene tolta senza alcuna dimostrazione scientifica e non possono andare da nessuna parte.

- che crede che la scienza sia un sapere perfetto incontrovertibile, certo senza pensare al fatto che sono il fatto di "credere" e di "aver fiducia" nella scienza, la rende un sapere mancante, in continua evoluzione e che necessita di dibattito.

Ormai si continua a credere ed è scandaloso che moltissimi ex-Sessantottini e gente di sinistra si sia abbassata al livello di credere. Dopo aver passato una vita a criticare chi credeva ciecamente senza informarsi e pensare, chi credeva a dogmi incontrovertibili, indiscutibili e incriticabili e chi giocava con la paura della morte per stabilire un controllo sulle vite e sulle anime; oggi si trovano a credere, a vivere la paura della morte e applicare l'individualismo di massa della "nuda vita". Si perde la vita a credere, a stare sul filo di un rasoio, in balia degli eventi, sempre più disorientati e si rinuncia a vivere. Hanno decapitato il modo di fare controcultura e controinformazione ed hanno iniziato a credere dimenticando che la verità si impone quando è in grado di negare tutte le sue negazioni.

Ma la cosa più disdicevole è che ci sono medici che dicono ancora ai loro pazienti non-vaccinati che sono "contagiosi e che i vaccinati non contagiano", quando l'attuale vaccinazione di massa influisce sulla prevenzione della malattia ma non sulla trasmissione (così sono tutti i vaccini che vengono iniettati: Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson e così via), e questo a lungo termine è controproducente perché lascia il lavoro a metà e fa mutare il virus. Il problema è che tutti i vaccini anti-Covid (almeno, quelli occidentali) attaccano la proteina Spike e producono anticorpi specifici che non eliminano la trasmissione.
Il problema è che abbiamo ri-iniziato a credere ed abbiamo rinunciato a pensare. 

Link sulla trasmissibilità del Sars Cov2 tra vaccinati e non vaccinati: https://www.thelancet.com/journals/laninf/article/PIIS1473-3099(21)00768-4/fulltext

Lorenzo Poli, tra i redattori di Pressenza Italia, collaboro con InfoPal e con Lavoro e Salute Blog (supplemento di Medicina Democratica) 

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