Musica r-esistente!

Domenica 19 dicembre, a Faenza, nel Parco di San Francesco, sopra un tappeto di foglie gialle, il violoncello di Mauro Valli e la voce di Lucia Cortese ci hanno commosso fino alle lacrime.
Nonostante l'ostilità, il gelo, l'indifferenza ed il buio, ecco qualcosa di bello luminoso e caldo. La musica è libera, la musica non conosce muri e discriminazioni.
Una testimonianza unica, impagabile, di immensa bellezza.
Li ascoltavamo in silenzio, col sole che ci scaldava dal gelo.




Dopo la musica l'assemblea popolare, e chi voleva ha preso il microfono e ha raccontato un piccolo brandello di vita. Chi appena espulso, chi disoccupata, chi azzittito, chi fatto scendere dai treni... Nessuno di noi aveva soluzioni.
Solamente potevamo incoraggiarci a resistere, a continuare a ritrovarci in piazza, a coltivare speranza e pensiero critico, ad amare e includere, senza fomentare odio e divisioni, tra vaccinati e non.
Perché il pensiero unico, le soluzioni uniche, la repressione di chi non si adegua, sono il segno di una società alla deriva.
Perché il dramma che stiamo vivendo è il capitalismo nel suo stadio più feroce. Che ci vuole ingranaggi consumatori e controllati...e getta a mare chi non sta al passo.
Ma noi dobbiamo continuare ad essere liberi, ad essere umani, ad essere viventi in sintonia col creato.
W la musica, w la biodiversità che non conosce lasciapassare.

Grazie a Simone Herrera e Mauro Valli per il montaggio!

E noi ci riuniremo, parleremo, suoneremo, canteremo e sorrideremo ancora!

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